Sembra quasi divenuto un classico delle cronache, ma il continuo coinvolgimento di cariche istituzionale-amministrativo in attività ad appannaggio delle organizzazioni criminali, è invece un fenomeno inquietante e preoccupante che in un Paese civile e democratico dovrebbe indurre gli opposti schieramenti politici ad una maggiore attenzione nella scelta dei loro rappresentanti locali. Ed oggi dalla Calabria giunge lennesimo report stilato nellambito dellannosa ed infinita lotta alla Ndrangheta che, puntualmente nelloperazione condotta dei carabinieri, figurano diversi amministratori pubblici. Nello specifico, stavolta il comune interessato è quello di Bova Marina, rappresentato (nella retata) dal sindaco Vincenzo Crupi, il vicesindaco di Brancaleone, Giuseppe Abenavoli, e lassessore all’ambiente dello stesso comune, Alfredo Zappia. Lodierna operazione , nella quale nell’inchiesta della Dda pure lex sindaco di Melito Porto Salvo, Giuseppe Iaria, è in realtà la coda di una maxi indagine rivolta ad episodi correttivi relativi ad appalti per la raccolta dei rifiuti. Nell’elenco degli indagati ci sono altri nomi di politici locali per i quali non è stata chiesta o concessa la misura cautelare. I reati sempre gli stessi, in alcuni casi corruzione, in altri favori, ecc.